Tante mani, vicine, strette l’una all’altra. Cartoncini colorati, posizionati con cura da giovani studenti, per formare un simbolo artistico. Un mosaico di giovani volti, storie e identità. Sono tanti gli ingredienti che hanno dato vita a una nuova rappresentazione del Terzo Paradiso proposta a Giugliano, comune in provincia di Napoli, in occasione del Rebirth Day. Ne è nata un’installazione viva e movimentata, che sprigionava un’energia creativa percepibile anche da alcuni fotogrammi di un filmato (proposto di seguito, ndr). Il riferimento è al giorno della rinascita del 21 dicembre scorso, celebrato dall’Istituto Fratelli Maristi con gli alunni delle scuole medie e del liceo scientifico CBA, grazie all’operato e all’impegno di Chatrin Ponticelli, docente e ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso.
Il Rebirth Day 2023 dedicato globalmente all’infanzia
Michelangelo Pistoletto aveva deciso di dedicare il Rebirth Day dell’anno scorso all’infanzia. L’edizione 2023, a questo proposito, ha avuto titolo con un rimando chiaro, ossia Con tutti i bambini del mondo. Una scelta che si pone sulla scia della Convenzione sui diritti dell’infanzia approvata dall’ONU, che è stato il primo documento a riconoscere i bambini come individui a pieno titolo, con diritti e opinioni, a livello internazionale. Tra i vari diritti dei minori sanciti dalla Convenzione ONU, ne sono stati identificati 10 fondamentali: Diritto a giocare, Diritto al cibo, Diritto di avere una casa, Diritto alla salute e al benessere psicofisico, Diritto all’educazione, Diritto alla vita e a crescere in una famiglia, Diritto di avere una nazionalità, Diritto all’uguaglianza, Diritto di esprimere la propria opinione, Diritto di non lavorare.
Il Rebirth Day a Giugliano
Ponticelli ha messo in luce ai nostri microfoni la performance tenutasi a Giugliano: “Il Terzo Paradiso che abbiamo realizzato – ha spiegato – è stata costituito da cartoncini colorati, armoniosi e brillanti, che sono stati posizionati a terra costituendo un insieme unitario; è cosi che un bambino dovrebbe vedere il pianeta: un mondo pieno di colori”. L’ambasciatrice ha poi messo in luce il significato dell’iniziativa, sottolineando che l’unione della mani dei partecipanti ha espresso “un simbolo di forza e protezione comunitario e sociale”. Anche il movimento ha avuto un ruolo: secondo la docente, i passi degli alunni durante la realizzazione dell’opera simboleggiano il cammino verso un futuro migliore. “Ringrazio – ha concluso Ponticelli – l’istituto dei Fratelli Maristi per la partecipazione, oltre al direttore Fr. Roberto Moraglia, il preside del liceo CBA Luigi Cobio, il preside Scuola Media Internazionale Giusy Orlando. Un pensiero anche a Luigi Di Criscio per le riprese e il montaggio del video e a tutti i docenti che hanno partecipato al coordinamento dell’intervento’’.