Ambiente, arte, biodiversità, sostenibilità, Terzo Paradiso: sono questi alcuni dei tratti distintivi delle giornate dell’8 e del 9 giugno a Noto (SR), durante le quali si terrà il convegno Gli antichi semi: tra recupero e rinascita e l’inaugurazione del Campo del Terzo Paradiso. Partiamo dall’iniziativa di sabato*: l’evento è in programma presso la Galleria di Palazzo Nicolaci di Noto – in collaborazione con Altera Domus di Paola Ruffino – e vedrà come protagonista Michelangelo Pistoletto, che si confronterà con professori universitari e specialisti di varie discipline articolando una tavola rotonda dal titolo Nuove forme creative di equilibrio tra Uomo e Natura. In occasione del consesso (il programa di tutti gli interventi nell’immagine), verranno presentati due progetti: M’ama.seeds, startup dedicata alla rinascita dei grani antichi del Mediterraneo ed il Parco delle antiche semenze, luogo destinato alla convivenza di arte, ricerca medico-scientifica e innovazione tecnologica; Il parco delle antiche semenze, disegnato come un orto multiculturale da Fernando Miglietta, che nasce come naturale sviluppo del progetto sotteso alla startup. In quest’area non solo verranno piantate antiche varietà di semi provenienti dal Mediterraneo, ma saranno posizionate installazioni – in linea coi temi del del progetto – di artisti di fama internazionale. La prima opera di questo nascente parco sarà un’installazione Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, i cui principi sono perfettamente in linea con i contenuti dei progetti.
Il programma del convegno.
“Il solco del segno-simbolo – si legge nella nota stampa dei due appuntamenti – è tracciato sui terreni agricoli del Resort Zahir Countryhouse e dell’Antica Masseria Corte del Sole che, insieme a Donna Coraly Country Boutique Hotel, sono ora impegnati a valorizzare la biodiversità de territorio siciliano, recuperando le tradizioni in un’ottica di turismo sostenibile. È nata così la collaborazione con l’associazione ‘La creatività di un popolo’ di San Biagio Platani, che realizza architetture di pane e mosaici di antiche semenze, tra contemporaneità e usanze passate. All’interno del parco, nelle intenzioni dei progettisti, troverà spazio anche un museo destinato al racconto del valore dei semi antichi, della loro cura, della lavorazione e dell’altissima qualità dei prodotti finali ottenuti”. Pubblico e privato, natura, scienza ed arte dovrebbero trovare all’interno di questo parco quell’armoniosa sintesi di cui il Terzo Paradiso si fa portatore. Per la divulgazione di queste tematiche green e sostenibili sono anche in programma attività didattiche, seminari, convegni, mostre ed altri eventi culturali.
È così trova spazio M’ama.seeds, che vuole porre in stretta relazione agricoltura, arte, ricerca medico-scientifica e innovazione tecnologia all’interno di un contenitore di impresa dedicato ai grani antichi del Mediterraneo di cui la Sicilia da sempre è un contenitore naturale. La startup si pone, infatti, come un aggregatore capace di creare una filiera che comprenda coltivatori/produttori di semi autoctoni, produttori di materie prime o semi-lavorate, aziende del food, nonché canali distributivi ed utilizzatori finali come ristoratori e chef di qualità che ne facciano il giusto uso; tutti uniti dalla volontà di valorizzare le biodiversità esistenti sull’isola. Nel dietro le quinte del progetto figura Alessia Montani, avvocato amministrativista e docente con esperienza in ambito di Beni pubblici: la giurista/imprenditrice ha deciso di applicare le sue competenze per creare un approccio innovativo alla cultura di grani e altre antiche semenze che fuori dall’isola risultano poco conosciuti. Proprio in quest’ottica, le conoscenze degli specialisti che Alessia Montani ha mobilitato per la tavola rotonda dell’8 giugno costituiscono un importante materiale con cui proseguire la costruzione del progetto insieme ai soci della startup.