Let Eat Bi, per la nuova “Festa del mercatino” una borraccia in omaggio ai clienti
Mercoledì 9 marzo, dalle 10 alle 13, il punto vendita di Cittadellarte di via Serralunga 27 a Biella torna a proporre l'iniziativa che celebra le eccellenze dei produttori del territorio. Per l'occasione, i clienti che effettueranno una spesa - di qualunque importo - riceveranno in omaggio una borraccia di AcquaDoDe. "Installando i nostri impianti - ha sottolineato il titolare dell'azienda Enrico Bernardi - l'utenza non ottiene vantaggi solo sul piano economico, ma incide positivamente sull'impatto ambientale".

Let Eat Bi torna a proporre cibo stagionale, locale e naturale con la tradizionale Festa del mercatino in programma per il 9 marzo, dopo il successo dell’ultima tenutasi a febbraio. All’iniziativa, che ricorre come di consueto ogni secondo mercoledì del mese, prenderanno parte numerose aziende agricole che metteranno in vendita le proprie specialità, tra frutta, verdura, uova, miele, formaggi, pane, riso, vino, prodotti trasformati, piatti pronti e specialità di artigianato locale. Il punto vendita di Cittadellarte, ubicato in via Serralunga 27 a Biella, sarà aperto dalle 10 alle 13 e, in occasione della nuova Festa del mercatino del 2022, è prevista una sorpresa per i clienti: tutti coloro che effettueranno per una spesa, di qualunque importo, riceveranno in omaggio una borraccia da mezzo litro in alluminio di AcquaDoDe (nella foto sotto). La partecipazione di quest’ultima realtà, che ha sede in via Boglietti 1 a Biella, è la novità di questa edizione del mercatino: il titolare Enrico Bernardi sarà presente per illustrare ai clienti le peculiarità degli impianti di microfiltrazione per l’affinamento organolettico dell’acqua che la sua azienda realizza e installa.

Il sistema di microfiltrazione proposto consente di eliminare gli inquinanti indesiderati, in particolare gli elementi come il Cloro ed i Cloro-derivati, i gas disciolti, i pesticidi, i materiali grossolani in sospensione e molte altre sostanze indesiderate che possono ritrovarsi nelle condotte. L’impianto, dal nome Epur-DA/200, garantisce acqua buona e sana da bere in piena sicurezza, declorata, con l’eliminazione dei principali inquinanti eventualmente presenti nell’acqua di captazione. Non solo: si può fare uso del filtro AcquaDoDe, che contiene uno speciale carbone attivo (ad alto indice ionico), con un sistema batteriostatico conforme alla normativa, allacciato con un sistema a baionetta che rende l’operazione di manutenzione semplice ed alla portata di tutti. Il processo in questione si articola senza compromettere le proprietà minerali dell’acqua del territorio, provvede ad eliminare lo sgradevole sapore assorbendo i microinquinanti organici presenti anche in tracce, oltre a diversi composti chimici organici e inorganici (come per esempio i composti dei cloro), il cloro residuo usato per la disinfezione dell’acqua, i tensioattivi, i pesticidi e l’idrogeosolforato.


La borraccia che verrà omaggiata al mercatino di mercoledì 9 marzo.

Grazie ai nostri impianti – ha esordito ai nostri microfoni Bernardi – è possibile avere acqua buona in casa in modo comodo e conveniente, e, allo stesso tempo, venire incontro alle esigenze ambientali”. Il titolare di AcquaDoDe fa riferimento all’annoso problema plastica, che, non a caso, è messo in evidenza sul sito della realtà biellese: “L’utilizzo della plastica ed il suo smaltimento – si legge sul portale – sono al centro di importanti attenzioni per l’impatto ambientale così evidente e drammatico cui ciascuno di noi fa esperienza quotidiana. Nella ricerca di soluzioni concrete ed efficaci pare evidente la necessità di abbinare un sempre più efficiente metodo di raccolta e riciclo della plastica unito ad un minor utilizzo della stessa laddove possibile, sostituendola con materiali meno inquinanti e facilmente riutilizzabili e riciclabili”. Ed ecco dove trova riscontro il collegamento con l’omaggio della Festa del mercatino: “La borraccia che doneremo a coloro che faranno la spesa – ha specificato Bernardi – è importante perché è riciclabile e soprattutto riutilizzabile. Il nostro regalo sarà un incentivo per invitare le persone a cambiare mentalità attraverso la riduzione dell’utilizzo della plastica, avvicinandosi anche così a uno stile di vita sostenibile”.

Bernardi spiega che in ogni paese del biellese è possibile installare gli impianti, sottolineando che qualsiasi acquedotto nella provincia laniera risulta idoneo. Non solo: è anche possibile scegliere il residuo fisso che si vuole ottenere dall’acqua tramite degli appositi oligomineralizzatori. “Di base l’acqua di Biella è eccellente, anche perché conta su ottimo impianti di microfiltrazione, ma il cliente più esigente – ha affermato – può indicarci quanto residuo salino desidera. Per avere un’idea del sapore, sempre gradevole sulla base delle proprie esigenze, basta provare quella delle casette dell’acqua che sono numerose nel biellese”. E i costi? “Anche questo è un punto chiave – puntualizza Bernardi – perché bere l’acqua del rubinetto (dopo l’apposito impianto) comporta un vantaggio economico oltre che ambientale. Le spese dell’impianto si ammortizzano in pochi mesi se consideriamo un’acqua comprata al supermercato. Per fare un esempio, avvalendosi dell’apposito incentivo della legge bilancio, che può arrivare fino al 50% di detrazione in fattura, i nostri impianti hanno un costo che parte dai 150 euro”. Per quanto concerne l’installazione, il titolare spiega che è possibile sia acquistare un kit di allacciamento fai da te da montare nella propria abitazione sia contare sulla sua azienda per l’installazione.

Torniamo infine al Mercatino e scopriamo tutti gli espositori della giornata: L’orto d’asporto, con verdura di stagione e piatti take away pronti anche per vegetariani e celiaci; La Crava Cuntenta con i formaggi freschi e gli yogurt di capra; Ca’ Nel Bosco di Portula con formaggi di capra stagionati; l’Azienda Agricola di Pralba con formaggi vaccini, tome e maccagno biellesi, uova e burro; Cascina Angiolina, con riso biologico, tra integrale, semi integrale e non, farina di riso, chips di mele e confezioni di riso pronto con aromi e fiori; Cascina Bozzola di Marco Maffeo di Occhieppo Inferiore, che propone ampia varietà di mele e noci; il Frutteto di Bersej di Portula, azienda agricola che venderà canestrelli, chips di mele, zafferano, aceto di mele, composte e sali aromatici; l’Agriturismo La Fucina con pane, uova, torte dolci e salate, confetture, pizze e focacce, verdura di stagione, arance non trattate della Basilicata, lasagne e dolci; l’Azienda Agricola Lavino Zona, che propone birre artigianali; Lorenzo Rovero, un viticoltore biologico di Sostegno che venderà i suoi vini senza solfiti aggiunti, l’aceto di mele e i succhi di mela e pera; l’associazione Pacefuturo, con il ‘Miele del Terzo Paradiso’, Casina Prabla, che proporrà formaggi vaccini; le socie di Inner Wheel Valle Mosso, che proporranno torte dolci e salate (il ricavato delle vendite del club verrà devoluto in beneficienza al Gruppo di Volontariato Vincenziano di Valle Mosso). Non mancheranno, inoltre, le eccellenze di artigianato locale, con la presenza dell’associazione di promozione sociale I Passi d’Asino, che proporrà speciali cestini e orecchini, e Cinzia Petraoli, che venderà bielline, ciotole, brocche, tazze e altri utensili e opere di terracotta.

Per ulteriori dettagli sul mercatino: leteatbi@cittadellarte.it.
Per ulteriori informazioni su AcquaDoDe: plasticfree@acquadode.it – 366.4228264.